Il Turchese è stato utilizzato per la prima volta dai popoli precolombiani, dai Sumeri e dagli Egizi, che lo amavano per il suo inconfondibile colore.Lo scopo iniziale di questa pietra, lavorata a mano, era di ornare gioielli d’oro, o di fungere da amuleto protettivo.
Il nome di questa pietra, però, si deve ai Turchi, che, interessati a questa pietra economicamente, la utilizzavano principalmente per gli scambi commerciali.
Di altissimo pregio erano le pietre turchesi provenienti dalla Persia, ma la loro pregiatezza segna anche la loro rarità e introvabilità, nonché il suo alto prezzo.
Oggigiorno si trova comunque dell’ottimo materiale sul mercato, grazie ai giacimenti sfruttati in Arizona, Nevada e New Mexico.
Generalmente, però, questa pietra può derivare anche da Australia, Iran, Afghanistan e Tibet.
Quante sfumature, e tipi, di pietre turchesi esistono?
Prima di presentare le diverse categorie del turchese è giusto definire la sua composizione chimica. Il minerale è un fosfato idrato di rame e alluminio, e questo significa che in base alle reazioni chimiche che avvengono, la pietra può assumere diverse sfumature.
Il colore più diffuso è il blu, tuttavia esistono anche pietre viola, verdi o bianche, dipende dalla presenza, o assenza, di rame e ferro.
Il Turchese Giallo Limone dalla Cina è il Turchese più raro in assoluto, il suo colore ricorda un giallo pallido unito ad una puntina di verde.
Successivamente, abbiamo il Turchese Mojave, che può assumere sia sfumature verdi, che viola intense.
Significato e Cristalloterapia
Cos’è la Cristalloterapia?
É una pratica di medicina alternativa che consiste nell’utilizzare minerali e pietre per curare disturbi del corpo.
Il Turchese, secondo gli Egizi, era indispensabile per poter curare la cataratta, e presenta proprietà metafisiche ricollegabili all’ “etere”.
Secondo la tradizione, la pietra aumenta la forza spirituale, favorendo il dono della parola e della comunicazione; inoltre può aiutare a manifestare capacità chiaroveggenti.
Si crede che il Turchese sia collegato non solo al chackra della gola, in quanto favorisce la verità e la sincerità di parola, ma anche a quello del cuore, dato che rende più empatici ed inclini a perdonare.
La pietra Turchese è quella dei nati sotto il Sagittario.
Come trattare il Turchese
Questo minerale è particolarmente fragile, e va trattato con cura affinché non perda il suo colore.
La pietra non va lavata, bagnata, spruzzata di profumo o accostata a olii (anche il sudore può danneggiala).
Il materiale che si lavora oggi viene rivestito da una patina trasparente che ha la finalità di proteggerlo dagli agenti esterni, tuttavia con il tempo la pietra cambierà leggermente il suo colore.
Questo cambiamento non è dato dalla patina trasparente, ma dal ciclo naturale della pietra, che assumerà sfumature diverse in base alle reazioni chimiche che avvengono.
Il fascino di questa pietra ha colpito anche noi, il turchese sarà prevalente della nostra collezione estiva.
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